Sii la prima persona a lasciare una recensione
#22405217
GRAVEL DAY_14.09.25 con variante finale
GRAVEL
Pove del Grappa Pove del GrappaCreato il giorno 5/9/2025
0 recensioni
0 collezione
12 foto
+ 8
Scopri questo percorso in gravel di 108,8 km vicino a Pove del Grappa. Presenta una salita cumulativa di oltre 550m.
Foto del percorso





Introduzione dell'autore
Nota lasciata da
La partenza della Gravel Day 2025 avverrà dal piazzale del municipio del Comune di Pove del Grappa (VI) in via Costantina. Appena usciti dal centro abitato di Pove si va in direzione nord sulla provinciale 74 per attraversare il fiume Brenta all’altezza della piccola zona industriale di Campese. Raggiuta l’omonima frazione di Bassano del Grappa passeremo vicini al piccolo ma importante monastero della Santa Croce, monumento nazionale, fondato nel 1124 dall’abate Ponzio di Cluny già rettore della più grande abbazia benedettina del medioevo che sorgeva appunto a Cluny in Francia.Si proseguirà ora verso su sulla SP 73 Campesana per poi deviare a sinistra lungo via Corte e ammirare la bellissima villa Angarano Bianchi Michiel opera del grande Andrea Palladio.Dopo poco più di un chilometro raggiungeremo Bassano proprio all’imbocco del famoso Ponte Vecchio o degli Alpini interamente costruito in legno dallo stesso genio dell’architettura rinascimentale. L’itinerario della Gravel Day prosegue ora verso la periferia ovest di Bassano per raggiungere il quartiere San Lazzaro passando davanti ai vecchi edifici, oramai purtroppo abbandonati, destinati prima a lebbrosario e poi a lazzaretto durante la peste del 1465.
Siamo nel quartiere Prè toponimo che deriva dalle storiche prese d’acqua del Brenta e sede di interessanti manufatti idraulici: le antiche porte dell’acqua.Si prosegue su sterrati e nelle golene del fiume (ATTENZIONE!!! PASSAGGIO PERICOLOSO SU UN PRECARIO PONTICELLO IN LEGNO CHE SCAVALCA IL CANALE DI SCOLO DELLA ROGGIA ISACCHINA) sempre paralleli al Brenta fino ad attraversalo sul ponte di Cartigliano e portarsi sul versante destro.
Questo è uno dei settori più belli del nostro itinerario lungo il grande fiume.Il primo borgo che incontreremo, intorno al chilometro 23, è Friola già sede di un
originale mulino fortificato (castellaro) di proprietà di Ezzelino III°. Si prosegue ora nel parco fluviale del Brenta passando per argini, golene e grandi bacini d’acqua risultato dell’abbandono di vecchie cave di ghiaia. Qui la natura ha ripreso possesso di spazi un tempo fortemente degradati e che ora sono divenuti vere e proprie oasi avifaunistiche.
Dopo il chilometro 44 siamo ormai in vista di Piazzola sul Brenta che raggiungeremo velocemente entrando da ovest nella piazza difronte alla splendida e imponente villa Contarini Camerini, una delle più grandi tra le tante ville venete. Una sosta è d’obbligo per ammirare questo capolavoro dell’architettura barocca che pur conserva nel suo nucleo centrale e nelle logge della piazza l’impronta rinascimentale del “nostro” Andrea Palladio
Ci lasceremo alle spalle la villa e la città per dirigerci verso sud fino ad incrociare la ciclabile dell’Ostiglia che ci porterà in circa 12 chilometri a Camposampiero.
A Camposampiero bisogna fare un po' di attenzione nell’attraversamento del sottopasso ciclabile della ferrovia, correre paralleli alla via Fabris fino a scavalcarla in corrispondenza del sottopasso automobilistico. Poco più avanti troveremo via Morosini e potremo intercettare il percorso ciclabile del Muson dei Sassi. Siamo circa al chilometro 58 della nostra gravel.
Per circa dieci chilometri pedaleremo sull’argine destro del torrente Muson fino a raggiungere la città murata di Castelfranco, patria del sommo pittore Giorgione.
Una volta attraversato il settore occidentale della città e sottopassata la grande rotonda della Circonvallazione Ovest, la traccia ci porterà sui Sentieri degli Ezzelini proprio all’altezza della villa Dolfin storica sede dell’istituto alberghiero di Villarazzo.
Questo tratto del percorso di ritorno lungo il sentiero degli Ezzelini è tra i più interessanti dell’intero tragitto perché attraversa un settore paesaggisticamente suggestivo della campagna trevigiana fatta di alberate, rogge e prati. Due sono le peculiarità da segnalare, una ambientale e una architettonica: i prati umidi della località Ai Prai e la chiesetta paleocristiana di San Pietro entrambi a Castello di Godego.
Una volta giunti a Spineda e usciti dalla ciclabile dei Sentieri degli Ezzelini (siamo circa al chilometro 79 della nostra pedalata), prenderemo a destra via XII Aprile per poi imboccare in direzione nord la via Rosina. Dopo aver sottopassato l’autostrada Pedemontana Veneta proseguiremo sulla sinistra in leggera salita su via Maglio, fino a riprendere la ciclabile degli Ezzelini presso all’incrocio di via Lauro. Si arriverà così ad un altro incrocio quello trafficato della SP248 (ATTENZIONE!!! INCROCIO PERICOLOSO SU STRADA MOLTO FREQUENTATA), dopo essere passati per via Muson e via Cà Falier in vista ormai della bella Rocca d’Asolo. Sempre pedalando verso nord sui Sentieri degli Ezzelini arriveremo al ponte romano di Pagnano. Si prosegue ora in salita per circa 500 metri sulla SP6 fino a imboccare a sinistra via Calò e raggiungere lo sterrato di via Malcanton. Una volta arrivati a Fonte Alto e attraversate le provinciali 20 e 157 prenderemo via Menegoni fino al B&B la Fabbrica delle Idee. Qui giriamo decisamente verso sud sulla presa Caracucca per raggiungere la Tenuta Terre di Ezzelino dove è previsto un piacevole aperitivo a base di Prosecco e stuzzichini.
Siamo circa al chilometro 94 del nostro percorso tra la Montoria, collina dove sorge la villa già residenza della poetessa e scrittrice Fraya Stark, e il colle San Nicolò dove sorgeva un antico maniero medioevale. Dopo la sosta proseguiremo su tratturi sterrati in direzione del monte Grappa per raggiungere infine l’antichissima strada della Piovega, via di probabile origine paleoveneta.
Pedalando su questo sterrato verso occidente per circa quattro chilometri e fiancheggiando il Palazzo Dalmareta e l’Oasi di San Daniele, arriveremo al borgo di San Pierin.
Dopo un breve tratto sulla SP94 prenderemo a sinistra via Cà Ose che ci porterà al piccolo valico tra il colle della Rocca di Semonzo e il vecchio borgo della Corte.
Siamo ormai a Romano d’Ezzelino e il sospirato arrivo a Pove del Grappa sarà presto realizzato pedalando per pochi chilometri lungo la SP74.
Recensioni degli utenti (0)
Ti è piaciuto un posto in particolare? Perché non condividere la tua esperienza con gli altri? Lasciando una recensione, puoi aiutare la comunità OpenRunner a scoprire luoghi incredibili o evitare delusioni. Non esitare a condividere le tue sensazioni, puoi fare la differenza!
