Nordic Walking Tour - Fara Novarese e Briona

      L’itinerario si snoda, per circa 9 km, nel territorio dei comuni di Fara Novarese e Briona. Attraversa una zona boscata, lungo il torrente Strona e, in comune di Briona, una zona antropizzata con risaie e vigneti. 

Lasciate l’auto nel posteggio del Cimitero di Fara. Si può cogliere l’occasione per visitare la Chiesa romanica di San Pietro e Paolo (chiedere al Comune per l’apertura). La chiesa era l’antica parrocchiale quando il paese si estendeva lungo la collina; di origine romanica, è arricchita da interessanti affreschi che rappresentano il ciclo dei mesi, con raffigurazioni legate all’attività contadina locale dell’epoca, in particolare la viticoltura; si ammirano inoltre raffigurazioni del Cristo Pantocratore, degli Apostoli e degli Evangelisti.
Girare a sinistra e poi tenere sempre la destra. Si percorre una bella strada in ciottoli, bordata da robinie, che fanno da sfondo alle vigne. In primavera tappeti di stellaria ingentiliscono il sottobosco, punteggiato dal viola delle pervinche. A circa 25 minuti di cammino, scendere tenendo la sinistra. Questa zona è ricca di pulmonaria, dalla molteplice colorazione; poco dopo si svolta a destra. Sullo sfondo il torrente Strona, dove nidificano il martin pescatore e il germano reale. Il bosco è ricco di caprioli, cinghiali, scoiattoli, si odono il picchio verde e i fagiani. Banchi di sabbia nel sottobosco testimoniano le frequenti esondazioni dello Strona. Carpini e biancospini caratterizzano il bosco; si attraversa la provinciale Fara-Barengo e si continua verso Briona. Inizia la parte più antropizzata del percorso. Fanno da sfondo le risaie, i vigneti e le prime case di Briona, dove si prende Via Nazionale e si svolta in Via Velini. Costeggiando la Rocca, un’imponente costruzione del Tre-Quattrocento, la cui storia è legata alla figura di Giovan Battista Caccia, detto il Caccetta, personaggio violento a cui pare si sia ispirato Manzoni per tracciare le caratteristiche salienti del suo Don Rodrigo. Si prosegue dunque in Via Solaroli e poi in Via IV Novembre. Prendere il sentiero Bulei-Caramino e proseguire in quota avendo di fronte, brillante e luminoso nelle belle giornate, il massiccio del Monte Rosa. Si attraversa di nuovo la provinciale nei pressi dell’abitato di Fara Novarese (prestare attenzione nel percorrere il breve tratto di provinciale). Prendere a destra la strada acciottolata che costeggia la clinica I Cedri, originariamente chiamato castello superiore e trasformato poi in residenza di campagna nel XVIII secolo.  Risalire lungo la collina per poi ridiscendere, tenendo la sinistra, sino al parcheggio.

Tempo di percorrenza: 3 ore circa